Ingresso
Con tessera: € 5
Senza tessera: € 7
Prezzo tessera: € 10/anno
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Giovedì 12 Gennaio 2012 - ore 21.00
Miracolo a Le Havre
regia di Aki Kaurismaki
con Jean-Pierre Leaud, Kati Outinen
Durata 103' - Finlandia/Francia 2011
Si può pensare che stavolta Kaurismaki intenda mostrare
la rivincita dei diseredati, con un film che evoca
l’ottimismo di Zavattini, un appello alla resistenza contro
l’ottusità del mondo, affidata alla parte sana di una
società irrimediabilmente malata. Come la moglie del
lustrascarpe Arletty, che un ‘miracolo’ strappa a un destino
apparentemente segnato, senza che la trovata risulti
zuccherosa o fuori luogo. Merito della fiducia assoluta nel
cinema che consente a Kaurismaki di osare l’inosabile,
sfidando la realtà sul terreno della mozione degli affetti. II
vero miracolo, in fondo, è quello di un film dove non c’è
una sola inquadratura di troppo, una battuta superflua, un
dettaglio fuori posto. Immenso Kaurismaki.
Giovedì 19 Gennaio 2012 - ore 21.00
Midnight in Paris
regia di Woody Allen
con Owen Wilson, Rachel McAdams
Durata 94' - USA 2011
Gil, giovane sceneggiatore americano, si ritrova a Parigi per
una vacanza con fidanzata e futuri suoceri. Per sfuggire alla
mediocrità del presente, a mezzanotte comincia il giro della
Parigi dove vorrebbe vivere, quella degli innumerevoli artisti
che vi hanno vissuto e operato (fra gli altri, Scott Fitzgerald,
Dalì, Man Ray). Scritto con amore e intelligenza, Midnight
in Paris è il migliore dei film realizzati da Woody Allen in
Europa. Forse perché Parigi gli è più affine di quanto non
fossero Londra e Barcellona, Allen questa volta è riuscito
a liberare l’essenza della città dalla necessità della sua
riproduzione, a lasciar guidare il suo occhio e la sua scrittura
(esattamente come Gil lascia guidare la sua vita) dalle
suggestioni sotterranee e casuali. Perché in fondo il caso e il
sogno (e il cinema) si assomigliano.
Giovedì 26 Gennaio 2012 - ore 21.00
La chiave di Sara
Regia di Gilles Paquet-Brenner
con Kristine Scott-Thomas, Mélusine Mayance
Durata 111' - Francia 2010
Parigi, luglio 1942: durante l’occupazione nazista,
tredicimila ebrei vengono rastrellati dalla polizia francese
e ammassati all’interno del Velodromo d’Inverno; fra questi
ci sono anche Sarah Starzynski, una bambina di dieci anni,
e i suoi genitori. Nel 2009, la giornalista americana Julia
Jarmond decide di scrivere un articolo sul rastrellamento e
indaga sulla storia della piccola Sarah. Alternando su due
linee narrative parallele passato e presente, La chiave di
Sara ricostruisce il dramma delle persecuzioni razziali e gli
orrori dell’occupazione tedesca attraverso un duplice punto
di vista: quello di Sarah, che riesce a fuggire dal Vel d’Hiv, e
quello di Julia, ossessionata da questa triste vicenda e decisa
a ricostruire la storia di Sarah. Le indagini di Julia entreranno
però in conflitto con la vita privata della donna, influenzando
la sua scelta di fronte a una gravidanza inaspettata.
Giovedì 2 Febbario 2012 - ore 21.00
Le idi di marzo
regia di George Clooney
con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman
durata 101' - USA 2011
Un giovane responsabile della comunicazione, Stephen
Meyers, viene assunto dal Governatore Mike Morris,
che concorre alle primarie del Partito Democratico per
la candidatura alla Presidenza degli Stati Uniti. Durante
il periodo della campagna elettorale, Meyers si renderà
conto di tutte le falsità e le brutture del mondo della politica.
George Clooney, regista e interprete, sa bene che la
politica non nasce a carte scoperte, ma al contrario tende
a confondere, demistificare, fino a seppellire la verità.
Tutti i personaggi di contorno fanno buon viso a cattivo
gioco pur di accaparrarsi un po’ di favori, scendendo più
volte a compromessi, fra gli inganni del mestiere.
Giovedì 9 Febbario 2012 - ore 21.00
Anonymous
regia di Roland Emmerich
con Vanessa Redgrave, Rhys Ifans
Durata 130' - Germania 2011
Chi si nascondeva dietro il nome di William Shakespeare,
attore teatrale semianalfabeta che alla sua morte non
lasciò né denaro né nessun accenno a libri o manoscritti?
Roland Emmerich parte dalla stessa domanda che per
secoli si sono posti studiosi e intellettuali. E finisce per
rispondersi che in realtà, dietro Shakespeare si celava
il conte di Oxford, nobiluomo e cortigiano, secondo
la leggenda amante delta regina Elisabetta. Il regista
più hollywoodiano partorito dal continente europeo ci
sorprende per svariate ragioni: forte di una sceneggiatura
ad alto tasso di complessità, riesce a costruire un anomalo
thriller in costume capace di spaziare senza soluzione
di continuità su tre livelli linguistici - letteratura, teatro,
cinema.
Giovedì 16 Febbraio 2012 - ore 21.00
The Artist
regia di Michel Hazanavicius
con Jean Dujardin, Bérénice Bejo
Durata 100' - Francia 2011
Hollywood, 1927. George Valentin è una delle più popolari stelle del
cinema. Una sera, all’anteprima del suo nuovo film, viene fotografato
per caso accanto ad una giovane fan, Peppy Miller. Il giorno
seguente, la ragazza si reca presso gli studi cinematografici e viene
scritturata come comparsa in un film. Nell’epoca dell’alta definizione,
della computer grafica e del 3D, può capitare che a conquistare il
pubblico sia un film francese, muto e in bianco e nero, sulla falsariga
dei vecchi classici degli Anni ’20. È questa la sfida, quanto mai
azzardata, proposta da Michel Hazanavicius, che in The Artist
rende omaggio ad un universo ormai lontano, ma tuttavia sempre
vivo nella memoria e nell’iconografia del cinema. Fotografato in
un raffinatissimo bianco e nero e accompagnato da una splendida
colonna sonora, il film vanta uno strepitoso cast, con un grande
Dujardin e il simpaticissimo Uggy, un attore a quattro zampe che in
più di un’occasione ruba la scena agli altri personaggi.
Il programma può subire variazioni non dipendenti dalla nostra volontà.
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