Programma
28 Febbario - 18 Aprile 2013
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Giovedì 28 Febbraio 2013 - ore 21.00
Django – Unchained
regia di Quentin Tarantino
con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo Di Caprio
durata 166' - Usa 2012

Al western nostrano di Leone e compagni si ispira Quentin Tarantino, che riprende il personaggio creato da Sergio Corbucci nel 1965, facendone uno schiavo nero, socio in affari di un bizzarro cacciatore di taglie tedesco che lo ha liberato dalle catene. Siamo nell'America del 1858 dove il popolo di colore, al contrario di questo Django ribelle incarnato con solida grinta da Jamie Foxx, non aveva ancora consapevolezza dei propri diritti; e nell'intero film il tema della schiavitù è trattato con la stessa disinvoltura a stravolgere la storia già mostrata in Bastardi senza gloria. Quentin ha impiegato divi di prima fila e sviluppato una sceneggiatura che, se pur si compiace di scivolare nella goliardata e nel sadismo con tanto di vistosi spruzzi di sangue, è un tipico distillato del suo talento di scrittore succoso e divertente.


Giovedì 7 Marzo 2013 - ore 21.00
La regola del silenzio
regia di Robert Redford
con Robert Redford, Julie Christie
durata 117' - Usa 2002

Speravano di cambiare il mondo, il mondo ha cambiato loro. La regola del silenzio è l'impietoso resoconto di un progetto fallito, di un'utopia finita nel nulla Ma i protagonisti di quel tentativo, i ragazzi del '68 in prima fila contro la guerra in Vietnam, per la pace, per una società più giusta e più libera, sono ancora convinti, nel profondo della loro coscienza, di essersi spesi per una causa valida. Così almeno la pensa un ex militante del gruppo clandestino Weather Underground che, sotto falso nome esercita il mestiere di avvocato. Nessuno sa più nulla di lui, nessuno sa che è ricercato dall'Fbi per un omicidio durante una rapina "politica". Quando il cerchio si stringe, inizia la sua fuga...


Giovedì 14 Marzo 2013 - ore 21.00
Lincoln
regia di Steven Spielberg
con Daniel Day-Lewis, Tommy Lee Jones
durata 160' - Usa 2012

Il film si svolge soprattutto nei giorni infuocati del dibattito costituzionale al Congresso: certo gli americani conoscono la loro storia e ne riconoscono i protagonisti, i ricchi democratici del Sud che temono la disfatta economica perdendo gli schiavi, i rappresentanti dell'industria deI Nord, repubblicani e abolizionisti, divisi tra chi pretende troppo e chi, come Lincoln, sa ragionare per vincere. Noi dobbiamo accontentarci di seguire gli scontri, raccontati come un western parlamentare, di cui sino all'ultimo non sai chi vincerà, e capire che anche un modo di fare politica aggressivo e spietato può essere nobile se nobile è il suo fine. Soprattutto, si resta sedotti da Day-Lewis...


Giovedì 21 Marzo 2013 - ore 21.00
Flight
regia di Robert Zemeckis
con Denzel Washington, Don Cheadle
durata 139' - Usa 2012

Ha un avvio da film catastrofico Flight e Robert Zemeckis lo gira alla grande, calibrando emozione ed effetti speciali con la maestria che ben gli conosciamo. Il pilota Denzel Washington è pronto a fronteggiare una gravissima emergenza, effettuando un atterraggio impossibile con un bilancio di sole sei vittime. Poi, a terra, comincia un altro film: salutato come un eroe, il pilota finisce sotto inchiesta per via di analisi del sangue che rivelano l'abuso di droga e alcool; e Zemeckis passa con inalterata abilità di regia a battere la nota intimista, pedinando l'uomo nella sua spirale autodistruttiva sino al riscatto finale.


Giovedì 28 Marzo 2013 - ore 21.00
The Master
regia di Paul Thomas Anderson
con Joaquin Phoenix, Philip Seymour Hoffman
Durata 137' - Usa 2012

Siamo nel 1950. Un ex combattente di Marina sul fronte del Pacifico capita tra le braccia di un seducente ciarlatano, imbonitore, guaritore, presunto salvatore di anime e dispensatore del segreto dell'armonia nonché capo di una setta-azienda denominata La Causa, che si fa chiamare Maestro (il superbo Philip Seymour Hoffman, presenza fissa nel cinema di Anderson). Si crea così tra i due un flusso di eccezionale intesa, fatta di dipendenza unilaterale ma anche di autentico scambio e bisogno reciproco, di intenso riconoscimento di un sentimento, misto tra amicizia e fraternità, e complicità spinta fino all'ambiguità sessuale ...


Giovedì 4 Aprile - ore 21.00
Educazione siberiana
regia di Gabriele Salvatores
con John Malkovich
Durata 110' - Italia 2013

Salvatores, dopo aver adattato per lo schermo due libri di Ammaniti (Io non ho paura e Come Dio comanda) qui si confronta con il romanzo omonimo del russo Nicolai Lilin, ambientato in una comunità che educa i propri figli al crimine. Onesti con i più deboli e feroci con esercito e polizia, i siberiani pregano Dio e impugnano armi, predicando una violenza regolata da rigide leggi. Il crollo del Muro e del regime sovietico altera gli equilibri del loro mondo, corrotto rapidamente dall'aria dell'Ovest. In questo passaggio epocale nascono e crescono Kolima e Gagarin, amici per la pelle e amici nel sangue. Ispirati da nonno Kuzja, vengono iniziati alle rapine e alla condivisione "comunitaria" della refurtiva, perché i siberiani non rubano per arricchirsi ma per sostenere la loro piccola società.


Giovedì 11 Aprile - ore 21.00
Quartet
regia di Dustin Hoffman
con Maggies Smith, Tom Courtenay
Durata 98' - G.B. 2012

Ospiti in un'incantevole casa di riposo per musicisti, quattro cantanti lirici sono richiesti di esibirsi di nuovo insieme. Il problema è che Tom Courtenay non ha mai perdonato a Maggie Smith di averlo tradito; la Smith teme di distruggere la sua fama di indimenticata Gilda; Bill Connolly esorcizza la vecchiaia con la mania del sesso e Pauline Collins sta scivolando nella demenza... Quartet è un ben amalgamato "quintet" di attori, salvo che uno sta dietro la macchina da presa. Si tratta di Dustin Hoffman che, giustamente, ha scelto di esordire giocando di recitazione più che di azione; e, dimenticando di essere americano, dirige il delizioso quartetto dei colleghi con finezza e humour britannici.


Giovedì 18 Aprile 2013 - ore 21.00
Re della terra selvaggia
regia di Benh Zeitlin
con Quvenzhanè Willis, Dwight Henry
Durata 98' - Usa 2012

Gli occhi di una bambina di otto anni per guidarci dentro un mondo duro e crudele per equilibrare la ferocia di una terra inospitale (le paludi a rischio inondazione, sulla costa della Louisiana) con la dolcezza e la poesia dell'innocenza infantile. Il fascino e la bellezza di questo film, candidato a quattro Oscar, miglior esordio l'anno scorso a Cannes, sono tutti in questa specie di scontro insanabile tra due opposti che il regista ci svela poco a poco, offrendoci pian piano gli elementi per capire dove ci troviamo e con chi abbiamo a che fare. La protagonista è la piccola Hushpuppy, costretta dal padre ad affrontare la furia di un uragano, ma ben felice di poter fuggire dagli "aiuti" che le offrono la civiltà e la modernizzazione.


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