Programma
18 Ottobre - 8 Novembre 2022

Martedì 18 Ottobre 2022 - ore 21:00
Maigret
Regia di Patrice Leconte
Con Gérard Depardieu, Jane Labeste, Mélanie Bernier
Durata 89’ - Francia/Belgio 2022

Schivo, ingombrante, malinconico, il famoso commissario si avvia verso la fine della sua carriera. Ha perso un po’ il gusto per il suo mestiere, ma lo ritroverà quando dovrà risolvere un caso piuttosto complesso: quello di una giovane morta. ritrovata a Place Vintimille a Parigi. Nessuno sembra conoscerla, non ci sono elementi per identificarla, ma durante le indagini Maigret incontra una delinquente, che somiglia stranamente alla vittima, e risveglia in lui il ricordo di un'altra scomparsa, più antica e più intima… Mai Maigret fu più adatto. È il caso del grande Gérard Depardieu che con la sua andatura incerta, mentre fuma la pipa, veste i panni del famoso personaggio letterario nato dalla penna di Georges Simenon. Protagonista di settantacinque romanzi e ventotto racconti di genere poliziesco, Maigret sembra essere stato scritto apposta per essere recitato dal grande attore francese.

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Martedì 25 Ottobre 2022 - ore 21:00
Il signore delle formiche
Regia di Gianni Amelio
Con Luigi Lo Cascio, Elio Germano
Durata 130’ - Italia 2021

Provincia di Piacenza, anni Sessanta. Aldo Braibanti è un intellettuale con un grande seguito fra i giovani che frequentano la sua ‘factory’ dove si recita, si creano installazioni artistiche, si scrivono poesie. Un giorno Riccardo, un suo adepto che riceve solo critiche dal maestro da cui vorrebbe invece essere apprezzato, porta con sé il fratello Ettore, che ha scoperto una di quelle formiche che Braibanti colleziona. E l’intellettuale dimostra subito gratitudine e stima per quel ragazzo intelligente e gentile. Ma anche un’attrazione, presto ricambiata, che gli costerà la libertà e la carriera: perché Braibanti è anche un omosessuale dichiarato. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti e dal processo tenuto a Roma, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all'imputato, prendono corpo i familiari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un'opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s'impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

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Martedì 1 Novembre 2022 - ore 21:00
Dante
Regia di Pupi Avati
Con Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso
Durata 94’ - Italia 2021

Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d'oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna dove il padre era morto in esilio nel 1321. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell'esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia Avati, tenendo Dante per mano fino all’ultimo respiro, e anche oltre, lo umanizza, lo fa scendere dal piedistallo e lo rende uno di noi, oltre gli allori e le celebrazioni postume: un’anima delicata travolta da tradimenti e delusioni, ma senza ostacoli di fronte a un progetto, la Divina Commedia, destinato a diventare immortale.

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Martedì 8 Novembre 2022 - ore 21:00
L'immensità
Regia di Emanuele Crialese
Con Penelope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato
Durata 97’ - Italia/Francia 2021

Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana, 12 anni, è la testimone attentissima degli stati d'animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall'alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia. L’immensità è un film meno “controllato” e più emozionale dei suoi precedenti (Nuovomondo, Terraferma), che sulla distanza riesce a dare il meglio di sé, vuoi per l’incantevole, luminosa malinconia incarnata da una Penélope Cruz ai suoi massimi, vuoi per la tenera, esplosiva bellezza di alcune scelte.

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