Ingresso
Con tessera: € 6
Senza tessera: € 8
Prezzo tessera: € 10/anno
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Martedì 9 Gennaio 2024 - ore 21:00
Killers of the Flower Moon
Regia di Martin Scorsese
Con Leonardo Di Caprio, Lily Gladstone, Robert De Niro
Durata 206' - Usa 2023
Oklahoma, primi anni Venti. Ernest ha combattuto in guerra e torna
nella nativa Fairfax in cerca di fortuna. Suo zio gli ha promesso
un lavoro all'interno della Nazione Indiana degli Osage, che sono
diventati improvvisamente ricchi perché sul terreno "risarcito" loro
dagli yankee è comparso il petrolio in grandi quantità. Su consiglio
dello zio, Ernest sposa una donna nativo-americana, Molly, in parte
perché spera di appropriarsi delle sue ricchezze, in parte perché
ne è davvero innamorato. Ma gli Osage si stanno ammalando e
muoiono uno dietro l'altro di una strana "consunzione", o di quella
malinconia che i conquistatori sono ben contenti di far loro affogare
nell'alcol...
Killers of the Flower Moon, ispirato al romanzo omonimo di
David Graham, stana il peccato originale degli Stati Uniti: quella
avidità e prepotenza da cui i pionieri si autoassolvono raccontandosi
un mare di bugie sulla eliminazione dei Nativi Americani.
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Martedì 16 Gennaio 2024 - ore 21:00
The Old Oak
Regia di Ken Loach
Con Dave Turner, Ebla Mari
Durata 113' - Francia 2023
L’Old Oak è un posto speciale. È l’unico pub aperto in un ex
cittadina mineraria del nord est dell’Inghilterra. TJ Ballantyne lo
tiene in piedi con buona volontà ma rischia di perdere parte degli
avventori affezionati quando nel quartiere vengono accolti alcuni
rifugiati siriani. In particolare TJ si interessa alla giovane Yara
che si è vista rompere, con un atto di intolleranza, la macchina
fotografica a cui tiene in modo particolare. Per l’uomo è l’inizio di
un tentativo di far sì che le due comunità possano trovare un modo
per comprendersi.
Anche questa volta Loach ci regala un film necessario, in cui
sembra avere in mente una frase di Abraham Lincoln: “Possiamo
lamentarci perché i cespugli di rose hanno le spine o gioire perché i
cespugli spinosi hanno le rose”. TJ sembra aver perso la speranza,
ma la domanda che Ken si pone - e ci pone - è se sia possibile
coltivarne ancora un possibile germoglio.
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Martedì 23 Gennaio 2024 - ore 21:00
One Life
Regia di James Hawes
Con Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter
Durata 110' - Usa 2023
1938, vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Nicholas Winton,
londinese, 29 anni, agente di borsa, avvertendo la minaccia
dell'invasione della Germania di Hitler organizza un piano di
salvataggio, noto come "Operazione Kindertransport" per centinaia
di bambini, molti di religione ebraica, prima dell'inizio del conflitto.
Grazie a Martin Blake a Praga e altre figure centrali come Doreen
Warriner e sua madre Babette che intanto collaborava da Londra,
Winton riesce a far partire otto treni con a bordo centinaia di bambini
che raggiungono la Gran Bretagna dove vengono ospitati da famiglie
affidatarie. Ne era previsto un nono, ma il giorno in cui doveva partire,
il 1° settembre 1939, Hitler ha invaso la Polonia e i confini in Europa
sono stati chiusi. Nella seconda metà degli anni '80, l'impegno di
Winton viene finalmente riconosciuto pubblicamente quando ha avuto
l'occasione di incontrare quei bambini ormai adulti nel corso della
trasmissione della BBC That's Life!. Alla fine ne ha salvati 669 dai campi
di concentramento e verrà denominato come lo "Schindler britannico".
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Martedì 30 Gennaio 2024 - ore 21:00
Custodi
Documentario di Marco Rossitti
Durata 76' - Italia 2023
I luoghi appartengono a chi li "abita", ovvero chi se ne prende cura
e li sente essenziali alla propria identità. In latino "habitare" significa
"avere abitualmente", nel senso di "custodire": nulla a che vedere con
la proprietà o il possesso. I custodi si riconoscono per la profonda
padronanza del luogo in cui vivono, acquisita dapprima con le lezioni
dei padri, poi con l’osservazione, la dedizione e la consapevolezza,
intagliata nel volto e nelle mani, riflessa nello sguardo e scolpita
nella memoria. Cecilia, Bepo, Egidio, Miriam, Mauro, Konrad,
Erika, Gianfranco, Tobia, Xiaolei, Roberto, Matteo, Massimo. Dagli
altopiani della Carnia ai Magredi del Friuli, dalle vette delle Dolomiti
pordenonesi fino alla Lessinia, Marco Rossitti, docente di cinema
all'Università di Udine, instaura una connessione con il custode di
ogni luogo, chiedendogli di raccontarsi. Custodi ha vinto il Premio
Dolomiti Patrimonio Mondiale all'ultimo Trento Film Festival.
Martedì 6 Febbraio 2024 - ore 21:00
Foglie al vento
Regia di Aki Kaurismaki
Con Alma Poysti, Juss Vatanen
Durata 81' - Finlandia 202
Nella notte di Helsinki si incontrano due solitudini, quella di un operaio
meccanico e di una cassiera di supermercato. Entrambi hanno il desiderio
di conoscersi meglio ma un numero di telefono scritto su un foglietto viene
perduto e quindi l’incontro viene rinviato mentre la loro situazione sul
versante sociale non sta affatto migliorando, soprattutto per lui che non
riesce a smettere di bere alcolici. Kaurismaki chiude con questo film una
quadrilogia sul lavoro iniziata nel lontano 1986 con Ombre in paradiso in
cui un netturbino e una cassiera di supermercato non ottenevano l’ascesa
sociale sperata. I due protagonisti appartengono con pieno diritto alla
galleria di personaggi che il regista ci ha fatto incontrare nel corso degli
anni con la loro malinconia profonda, con dei nodi nell’animo difficili da
districare ma anche, o forse proprio per questo, con il desiderio di avere
qualcuno che comprenda non tanto le loro parole quanto i loro silenzi.
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Martedì 13 Febbraio 2024 - ore 21:00
Cento domeniche
Regia di Antonio Albanese
Con Antonio Albanese, Liliana Bottone
Durata 94' - Italia 2023
Antonio Riva, operaio in prepensionamento, si reca in banca per prelevare
dal conto su cui ha messo tutto ciò che ha. Non si è reso conto di aver
tramutato le sue obbligazioni sicure in azioni a rischio, passando da
risparmiatore ad azionista su consiglio di quella banca dove gli impiegati
erano di famiglia, e che aveva sostenuto lo sviluppo dell’intero paesino sul
lago di Lecco dove è nato e cresciuto. Quella banca, poi, mica può fallire,
perché se fallisse “andrebbero a gambe all’aria tutti quanti”. Con Cento
domeniche, di cui è protagonista, sceneggiatore e regista, Albanese
prosegue nel percorso di cinema civile che caratterizza la sua carriera di
artista. Il suo intento qui è raccontare un’Italia perbene in via di sparizione,
preda delle spietate logiche del mercato e della spregiudicatezza degli
istituti bancari, che fanno ruotare il personale nelle filiali locali affinché
nessuno possa costruire un rapporto di fiducia con il cliente. Dal punto di
vista della regia il film è convenzionale, ma ha anche intuizioni bellissime
e in qualche modo visionarie.
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